COME BARBOUR È DIVENTATO UNO DEI PRIMI BRAND DI MODA SOSTENIBILI

Negli ultimi mesi, il discorso sulla sostenibilità nell’industria della moda è diventato sempre più importante. Fra volumi di produzione enormi, greenwashing, tonnellate di scarti di fabbrica e un’industria del fast fashion che non accenna a fermarsi, la lotta per la de-carbonizzazione del fashion system prosegue a rilento. Spesso però basta poco per contribuire a questa lotta: l’abito più sostenibile, infatti, è quello che si trova già nel nostro armadio. Una delle chiavi di un guardaroba sostenibile, infatti, è la cura dei propri abiti che, insieme alla loro qualità, ne garantisce la durata nel tempo. Un concetto che suona nuovo, ma che in realtà ha secoli e secoli di storia alle spalle. E uno dei primi brand a metterlo in pratica è stato proprio Barbour, che lo introdusse già nel lontano 1921, per mano di Malcom Barbour, membro della seconda generazione della famiglia fondatrice.
Alla base della filosofia del brand ci sono i valori della funzionalità e della praticità: l’azienda infatti nacquee da un business di importazione di tele cerate, che vennero presto impiegate per la costruzione di capi resistenti alle gelide piogge scozzesi. La lungimirante idea di Malcom Barbour fu quella di istituire un servizio di riparazione per i propri capi di cui i suoi clienti potessero usufruire in ogni momento: i clienti potevano infatti inviare le loro giacche a Barbour o restaurare la ceratura in autonomia con il Beacon Oilskin Dressing fornito dall’azienda stessa, estendendo così la longevità della giacca assicurando che potesse continuare a essere indossata per molte generazioni. Oggi, a cento anni di distanza, l’idea della ceratura è diventata una delle basi dell’impegno del brand per la sostenibilità, con 60.000 giacche che vengono ri-cerate ogni anno: prolungare la vita di una giacca è uno dei modi più efficaci per minimizzare il suo impatto ambientale. Tanto che, se una giacca Barbour viene ri-cerata almeno una volta all'anno con regolarità, può durare per decenni interi.Nel 2019, inoltre, Barbour presentò Wax for Life, unico nome che riassume il servizio di riparazione e ri-ceratura, che programmi di upcycling come Barbour Re-Loved, dove il brand riutilizza i materiali di tutte quelle giacche troppo rovinate per essere riparate e li converte in nuove materie prime. Per portare ancora più avanti il suo impegno, poi, il servizio di ri-ceratura è diventato site-specific con le stazioni Wax for Life aperte in grandi magazzini europei e americani come Selfridges, Nordstrom, Orvis o Hirmer e che presto si espanderà in molte altre location in tutto il mondo.